È davvero una situazione assurda, questa: a volte mi sembra di vivere in un incubo surrealista. La quarantena e l’isolamento. Il distanziamento sociale e quello umano. Però… però posso evadere. Nelle giornate calde, poco prima del tramonto salgo sul tetto a leggere un libro o a prendere un po’ di sole. C’è una calma mai sperimentata. So già che mi mancherà quando tornerà la frenesia.
Ernesto